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Statuto dell’Organizzazione
Certificato attribuzione CF/P. IVA
Convenzione UNESCO 1972 – Patrimonio Culturale e Naturale
- Obiettivo principale:
- Proteggere il patrimonio culturale e naturale di valore universale eccezionale, minacsciato da fattori come degrado, conflitti armati o sviluppo incontrollato.
- Definizioni del patrimonio:
- Culturale: Include monumenti (opere architettoniche, archeologiche), agglomerati (insiemi urbani storici) e siti (opere umane o integrate con la natura).
- Naturale: Comprende monumenti naturali (formazioni geologiche), habitat di specie minacciate e aree di rilevanza scientifica o estetica.
- Strumenti di tutela:
- Creazione della Lista del Patrimonio Mondiale, dove gli Stati possono proporre siti da tutelare.
- Istituzione di un Fondo per il Patrimonio Mondiale, finanziato dagli Stati membri, per supportare progetti di conservazione.
- Organi di governance:
- Comitato del Patrimonio Mondiale (WHC): Decide l’iscrizione dei siti, monitora il loro stato e gestisce il Fondo.
- Centro del Patrimonio Mondiale: Funge da segretariato, coordinando le attività tecniche e logistiche.
- Organi consultivi: IUCN (per i siti naturali), ICOMOS (per i culturali) e ICCROM (per il restauro) valutano le candidature e lo stato di conservazione.
- Obblighi degli Stati:
- Identificare e proteggere i siti sul proprio territorio.
- Presentare rapporti periodici sullo stato di conservazione.
- La Convenzione è integrata da Linee Guida Operative per l’implementazione pratica.
- L’Italia ha adottato misure aggiuntive, come la Legge n. 77/2006 per la gestione dei siti UNESCO nazionali.
Convenzione UNESCO 2003 – Patrimonio Immateriale
- Definisce il patrimonio immateriale come tradizioni, espressioni orali, arti performative, riti, saperi artigianali, ecc., trasmessi di generazione in generazione.
- Promuove la tutela di queste pratiche, riconoscendone l’importanza per la diversità culturale e lo sviluppo sostenibile.
- Stabilisce misure per identificare, documentare e preservare il patrimonio, coinvolgendo le comunità locali.
- Crea liste internazionali (come la Lista Rappresentativa) per valorizzare gli elementi culturali immateriali.
L’obiettivo è proteggere le tradizioni vive minacciate dalla globalizzazione, garantendone la continuità.
Convenzione di Faro
La Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (nota come Convenzione di Faro, 2005) è un trattato internazionale che ridefinisce il concetto di patrimonio culturale, spostando l’attenzione:
- Dagli oggetti alle persone: Non solo monumenti, ma il legame tra comunità e patrimonio.
- Dalla conservazione alla partecipazione: Il patrimonio come risorsa per la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile.
Schema di convenzione con gli Enti